Il sindaco di Mariupol: 5.000 morti per l’assedio russo, tra loro oltre 200 bambini
Il sindaco di Mariupol ha sostenuto che nell’assedio a cui la città portuale ucraina è sottoposta da parte delle truppe russe sono morte “5mila persone”. Lo scrive l’agenzia di stampa ucraina Unian. “Solo secondo le stime preliminari, 5mila persone sono morte a Mariupol durante il mese d’assedio. Di questi circa 210 erano bambini”, ha affermato Vadim Boychenko, che ha anche accusato le forze russe di aver bombardato un “ospedale pediatrico, distruggendo uno degli edifici del nosocomio cittadino n. 1”. In questo bombardamento, ha detto ancora il sindaco, “quasi 50 persone sono bruciate vive”. Boychenko ha affermato che il 90 per cento delle infrastrutture urbane di Mariupol è andato distrutto